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Chi siamo

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Saluto del Presidente dell’Automobile Club Biella 

 

Cari amici,

la mia recente elezione "alla guida" dell’Automobile Club Biella mi onora e mi nutre di orgoglio pensando al nostro prestigioso sodalizio che ad oggi registra oltre tremila soci residenti nella nostra provincia.

Il primo pensiero che in questa nuova veste sento di esprimere è un sentito ringraziamento a Vittorio Bernero, mio predecessore, per la passione, lo stile e l’impegno che hanno contraddistinto il suo agire nell’esclusivo interesse del nostro ente; il grazie si estende a tutti coloro che hanno riposto fiducia in me, e che nei prossimi anni vorranno affiancarmi e condividere questa splendida avventura associativa ... un’avventura che vien da lontano e che sento il dovere di tener sempre ben presente.

L’Automobile Club Biella nasce il 22 febbraio 1913, tra le prime dieci nel Regno d’Italia; Gregorio Vercellone è il primo presidente. Alla vigilia del primo conflitto mondiale regna ancora quel clima di modernismo che aveva contagiato non pochi personaggi dell’aristocrazia e della borghesia piemontese, appassionati tanto di cavalli quanto di autovetture. Nel Biellese, terra di telai meccanici, l’interesse per i motori aveva consolidato radici e non è un caso che il pittore Lorenzo Delleani fosse chiamato il 1° luglio 1899 a Torino, a palazzo Bricherasio, per ritrarre la riunione costitutiva della F.I.A.T. Sarà poi l’imprenditore e mecenate biellese Riccardo Gualino ad occuparsi, per un certo tempo, dell’azienda torinese di Giovanni Agnelli, divenendone vicepresidente. Ed è un fatto naturale che non pochi imprenditori tessili biellesi vengano contagiati dal piacere di incollarsi al volante e provare l’ebbrezza della guida sulle polverose strade dell’epoca. Angelo Mosca, di Biella, arriva a mettere in piedi una vera e propria squadra corse, nella quale chiama a cimentarsi anche il giovane Vincenzo Lancia. Biellesi doc saranno taluni piloti che, nel tempo, assurgeranno all’onore delle cronache sportive: Antonio Brivio Sforza, Carlo Felice Trossi, Giovanni Bracco, Umberto Maglioli; e poi ancora: Mario Porrino, Lamberto Grolla, Franco Perazio, Gianpiero Bagna, Federico Ormezzano e Piero Liatti.

Oltre un secolo di vita che rappresenta uno specchio dei tempi, una storia affascinante tra tecnologia e motori, produzione ed esposizioni, lavoro ed economia, garage e torpedoni, moda e turismo, eleganza e piacere, velocità e competizione, editoria e programmi sportivi, circuiti e cronoscalate, rally e gran premi, mobilità e sicurezza. 

Oggi siamo parte integrante di una capillare rete associativa nazionale che opera in stretto rapporto con il Ministero dei Trasporti e la Motorizzazione Civile, costantemente al fianco dell’automobilista con i nostri servizi amministrativi digitalizzati, il supporto logistico, le campagne informative/formative. A Biella, la nostra sede di viale Matteotti è luogo accogliente, dove si respira tradizione e si fa riferimento a conoscenza, perizia e professionalità.

Guardando avanti, il mio impegno vuol essere quello di custodire il nostro avvincente passato, divulgandolo al meglio soprattutto tra i giovani, a partire dal mondo scolastico. "Guidare sicuri" rimane un obiettivo da perseguire insieme alle istituzioni e in tale percorso vogliamo offrire il nostro patrimonio di competenze in special modo alla Prefettura di Biella e alle forze della sicurezza pubblica che operano nel nostro territorio.

Automobili sulle strade di ieri, di oggi e di domani: un riferimento e un’occasione per continuare ad essere protagonisti del nostro tempo.

 

 

Andrea Gibello